I miei Album
Poche canzoni, ma buone… frutto di anni di ricerca e di grandi collaborazioni.
“FUORI QUOTA” è il terzo album del cantautore bresciano: undici canzoni inedite su CD e LP (con bonus track e sorprese) che spaziano in maniera istrionica tra il pop ed il jazz, tra il rock ed il blues, con testi ironici e divertenti, ma anche carichi di sentimenti ed emozioni per il cantautore dell’amor cortese. “Fuoriquota” è un gioco di parole ben rappresentato nell’intero artwork del progetto dove Ploia veste i panni di un pilota d’aereo per trasportarci nel suo mondo ora ricco di colore e luce (il colore bianco è dominante) in contrapposizione al precedente album “Nato nel medioevo” dove era predominante il colore nero in linea con il concept del titolo. Nel disco tanti ospiti d’eccezione: a partire dal noto cantautore Gatto Panceri nel brano “Lunatico’o”, il cantatore toscano ma romano d’adozione Erminio Sinni in “Notti insonni” (vincitore della prima edizione di “The Voice Senior”), i Superdownhome (artefici di un rural blues dal sapore internazionale) in “Ha ragione la vecchia”. In quattro brani del disco spiccano gli arrangiamenti dell’Orchestra del Cinema di Roma, diretta dal maestro Richy Rossini, che ha eccezionalmente accompagnato il cantautore bresciano. Ultima curiosità: l’omaggio a Giorgio Gaber in “Vengo a prenderti stasera” con un sampler originale, concesso grazie alla Fondazione Giorgio Gaber, estratto dalla celebre “Torpedo blu”. Registrato al MacWave Studios di Brescia da Paolo Costola, mixato e masterizzato da Lorenzo Cazzaniga all’Alari Park di Cernusco sul Naviglio. L’intero album è prodotto da Antonio Giovanni Lancini (co-autore di tutti i brani e anche arrangiatore) e Paolo Salvarani.
“”NATO NEL MEDIOEVO” è un titolo provocatorio: un’ammissione da parte del cantautore di appartenere ad una generazione diversa da quella odierna in voga, così distante a livello emotivo e musicale, ma che vale la pena di riscoprire. Così come le sue canzoni senza tempo, piene di positività e con un spiccato romanticismo che le rendono sempre attuali. E’ infatti l’Amore il filo conduttore del disco composto da 9 canzoni: 8 inediti ed una splendida cover del brano “Storie di tutti i giorni” di Riccardo Fogli, brano arricchito dalla partecipazione del violinista Michele Gazich. L’album è stato prodotto da Antonio Giovanni Lancini e Paolo Salvarani, arrangiato dallo stesso Lancini e registrato e mixato da Paolo Costola al “MacWave studios” di Brescia.